“Una tira l’altra - 77 pillole di vita” sono brevi flash della vita di Rocco Matarozzo.
Racconti brevi, tutti venati di ironia, se non di sarcasmo, tendono a mettere in luce i “credo”, le incrostazioni su cui era fondata la cultura, nel suo divenire, della gente di ieri e quella delle persone di oggi.
In ogni caso, nella cultura di ieri e di oggi l’“apparire” è stato sempre più importante della “sostanza”, ell’“essere”, tanto da costringere due giovani a sfidarsi e morire per ridare l’“onorabilità” e il “candore” ad una sorella “disonorata” da un bacio inviato da lontano soffiando sul palmo della mano.
Molte altre, però, sono le “pillole” che affrontano con leggiadria aspetti profondi della vita ed i suoi contenuti sociologici, antropologici, etici, filosofici.
Un filo sottile, infatti, collega una pillola all’altra. Alcune, se non tutte, cercano di mettere in luce le resistenze che ne derivavano e derivano dagli ideologismi, riconosciuti tali nel passato e rinnegati oggi, benché imperanti alla pari di quelli di ieri.
Perché 77? Perché l’autore, come egli stesso confessa più volte, è scaramantico. Il 7 e con esso il 77, ricorre spesso nella sua vita.