Commediografo, drammaturgo e prosatore, Ion Luca Caragiale (1852-1912) è uno dei classici della letteratura romena della seconda metà del XIX secolo. Autore di quattro commedie (Una notte tempestosa, Una lettera smarrita, Il signor Leonida di fronte alla reazione, Cose di carnevale) e di un dramma (L’ingiustizia), rappresentati al Teatro Nazionale di Bucarest oggi intitolato al suo nome, fu definito da Eugène Ionesco, suo grande estimatore, «probabilmente, il più grande degli autori drammatici sconosciuti».
Pubblicò sulle pagine di riviste dell’epoca e raccolse in varie sillogi
una gran mole di racconti e bozzetti, vere e proprie istantanee di una realtà frammentata e frammentaria, ove agiscono, si oppongono, si scontrano figure a prima vista improbabili, ma, in ultima analisi, espressione e incarnazione totalizzante dell’uomo e della sua natura. La prosa di Caragiale offre uno spaccato a tutto tondo della società romena degli ultimi decenni dell’Ottocento e dei primi anni del Novecento, ricreati e delineati da un’angolazione satirica e mordace, nella quale, tuttavia, il comico è frammisto al tragico, il riso è spesso interrotto dal pianto.