Ogni giorno la società paga il prezzo enorme delle cattive condizioni del lavoro che, ancor oggi, più spesso di quanto si possa immaginare, tanti sperimentano sulla propria pelle.
Come evidenziato dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro, salute e lavoro sono strettamente collegati. Il lavoro contribuisce a mantenere un individuo in buona salute fintanto che non sovraccarica le sue capacità fisiche e mentali. Vari fattori inerenti al lavoro possono avere effetti dannosi sulla salute dei lavoratori: il tipo di lavoro e le condizioni in cui viene svolto, i materiali e i prodotti utilizzati, la qualità dell’ambiente di lavoro, e come è organizzato.
Stando ai dati dell’Agenzia Europea per la Sicurezza e la Salute sul Lavoro (EUOSHA), negli ultimi 10 anni, il numero di infortuni sul lavoro è diminuito del 25%. Tuttavia, ogni anno, le malattie professionali sono ancora responsabili di circa 2,4 milioni di decessi in tutto il mondo, di cui 200.000 in Europa. Le malattie professionali rappresentano l’86% di tutti i decessi correlati al lavoro a livello globale e il 98% nell’UE. Secondo i dati dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro, ogni anno gli infortuni e le malattie professionali comportano la perdita del 3,9% di tutti gli anni di lavoro a livello globale e del 3,3% nell’UE, pari rispettivamente ad un costo di circa 2.680 e 476 miliardi.
Questi dati costituiscono motivo più che sufficiente per decidere di voler riproporre in modo semplificato, rendendoli accessibili ad una platea più ampia di “non addetti ai lavori” temi già trattati in altra sede. Prendendo spunto per lo più da saggi già pubblicati, dalle statistiche ufficiali, e da alcune pubblicazioni della Fondazione Europea per il Miglioramento delle Condizioni di Vita e di Lavoro (Eurofound), questo volumetto vuole essere una sorta di quaderno degli appunti in cui sono riportati, in modo fruibile, concetti base e dati, nell’ottica di fornire nozioni preliminari a chi vuole iniziare a sapere qualcosa in più sulle condizioni di lavoro e sugli eventuali effetti di condizioni del lavoro “buone” o “cattive”.
Il libro si articola in tre capitoli. Nel primo capitolo, si definisce il concetto di condizioni di lavoro chiarendo perché è importante studiare le condizioni nelle quali e sotto le quali il lavoro viene svolto. Si osservano, inoltre, i dati relativi ai principali indicatori del mercato del lavoro oltre che quelli inerenti all’evoluzione delle condizioni di lavoro in Europa. Nel secondo capitolo, a partire dalla interdipendenza che sussiste tra lavoro e salute, si analizzano gli effetti delle condizioni di lavoro sulla salute fisica e mentale dei lavoratori. Nel terzo ed ultimo capitolo, si introducono i concetti di insicurezza del lavoro e di sostenibilità del lavoro. La stabilità occupazionale (intesa come sicurezza del lavoro) è tra i parametri che consentono di classificare come “buono” un lavoro. La sostenibilità del lavoro, cioè la possibilità di allungare la vita lavorativa, tende ad influenzare la percezione della precarietà del lavoro, riducendola.