La legge delega sulla riforma della giustizia civile fissa i principi ed i criteri direttivi e lascia ampi spazi al legislatore delegato.
Il libro ha l’obiettivo di illustrarne i contenuti e di indicare le diverse opzioni possibili in sede di attuazione, con attenzione anche ai profili organizzativi ed alla utilizzazione delle risorse.
La elaborazione dei decreti delegati costituisce una grande, forse irripetibile, occasione per la giustizia civile.
La speranza è che il legislatore delegato, nell’optare per l’una o l’altra soluzione tecnica, non si accontenti di correttivi minimali, che si aggiungerebbero ad una normativa frammentaria e contraddittoria, né ceda alla tentazione di introdurre nuove complicazioni, per sciogliere le quali occorrerebbe attendere l’intervento della Corte di cassazione. È auspicabile che mantenga fede agli obiettivi di razionalizzazione, semplificazione e speditezza, ed, in questa ottica, condivida la premessa per la quale il processo migliore è quello che non fa parlare di sé, perché gli utenti vogliono la soddisfazione dei diritti, senza che questa sia impedita o ostacolata da inutili questioni formali.
Le scelte sono rimesse al legislatore delegato, ma su ciascuna di esse si aprirà un dibattito, al quale questo volume intende idealmente contribuire.