Caro lettore, ci sono pensieri che a un tratto occupano la mente, ci inseguono per lungo tempo, si plasmano pian piano e punteggiano la nostra ricerca di benessere interiore; anzi diventano compagni di viaggio e si impongono al nostro essere come suggeritori di idee, consiglieri di scelte che segnano l’itinerario della vita e talvolta lo illuminano, ma pure l’annuvolano quando le circostanze esterne remano contro. Poi, giunti ad un certo punto, diventano ossessioni e producono domande sempre più complesse, causa di sfiducia nell’utilizzo della ragione. La mia s’è generata, più che dall’osservazione, dalla contemplazione della cosmica immensità, la quale, non avendo dimensioni calcolabili, oggi mi appare ingiustificato e irresolubile rovello che non conduce a niente, pur contenendo il tutto. Se mancano le risposte, la vita stessa si annulla perché quando finalmente ne prendi totale coscienza la tua età si è conclusa.