L’Italia è un Paese caratterizzato da uno storico ritardo nei livelli di scolarizzazione della popolazione: ancora oggi solo 3 diciannovenni su 10 si immatricolano all’università. Non stupisce pertanto che l’Italia si trovi al di sotto della gran parte degli altri Paesi OCSE: siamo agli ultimi posti sia per laureati nella fascia d’età 55-64 anni, sia per quella 25-34 anni. Accanto al deficit di scolarizzazione si è sommata la crisi economico-finanziaria che ha avuto effetti dirompenti sulla disoccupazione giovanile: nel 2014 ben 42,7 giovani tra i 15 ed i 24 anni su 100 risultavano senza lavoro. In questo contesto, Campus Mentis rappresenta un’innovazione, una risposta tesa allo sviluppo di una concreta politica di orientamento al mondo del lavoro.