Dal 2002 Giuseppe Galasso ha iniziato una costante e regolare collaborazione al “Corriere del Mezzogiorno”, dorso napoletano e pugliese del “Corriere della Sera”. Nel corso del tempo si è così susseguita una fittissima serie di articoli, comprendente una rubrica settimanale (Il tempo e le idee), numerosi editoriali e vari articoli e interventi, che – a iniziativa di un gruppo di amici di Napoli e di Bari – sono stati raccolti fino alla data del dicembre 2015 in quattro volumi, curati da Ruggero Messere.
Il tema qui dominante è il Mezzogiorno nella varietà dei suoi problemi e nelle sue ininterrotte variazioni e trasformazioni, così come nelle sue varie articolazioni territoriali e settoriali. Un Mezzogiorno non monolitico e indifferenziato, ma tuttavia pur sempre area di una complessiva e unitaria problematicità. Un Mezzogiorno non immobile, anzi ricco di dinamiche e di eccellenze, che, tuttavia, non formano sistema e non permettono, nonché di eliminare, di ridurre in misura davvero significativa il divario di quest’area rispetto alle più avanzate aree italiane ed europee.
Nell’ottica di Galasso non è più tempo, per il Mezzogiorno, di “politiche speciali” e di “interventi straordinari”, bensì di un pieno inserimento dell’azione per l’area meridionale nella generale politica italiana sul piano economico e finanziario, sociale e culturale, nonché in coordinazione con le politiche di integrazione europea e secondo le esigenze specifiche di tale area e, insieme, in conformità ai ritmi e al senso della globalizzazione in atto nel mondo contemporaneo.
In quest’ottica l’analisi di Galasso è tanto di severa denuncia delle insufficienze della politica nazionale per il Mezzogiorno quanto di appassionata autocritica delle carenze della società meridionale nei suoi più vari aspetti e in tutto il suo sviluppo storico. è, inoltre, da notare che accanto al tema del Mezzogiorno Galasso sviluppa una molteplice serie di riflessioni su molti fondamentali aspetti e problemi (sociali ed economici, culturali e morali, storici e politici e altri), di stringente attualità, della società e del mondo contemporaneo, per cui questi volumi si presentano altresì come uno sforzo di prendere coscienza di almeno alcuni aspetti della realtà che stiamo vivendo e della quale tentiamo faticosamente di comprendere il senso profondo.