Il lavoro affronta tematiche del panorama legislativo sanitario poco  esplorate in dottrina. In particolare analizza i principi di governo della  appropriatezza clinica e organizzativa del servizio sanitario nonché il valore  giuridico dei protocolli e delle linee guida costruito dalla giurisprudenza  civile e penale. Sviluppa inoltre una riflessione, su base esegetico-normativa,  della qualificazione imprenditoriale dell'azienda sanitaria e dei suoi vertici  e delle connesse responsabilità datoriali che portano, con effetti dirompenti,  ad esonerare da ogni responsabilità civile tutta la classe medica dipendente e  a travolgere le categorie normative pregresse della colpa grave e del dolo  imputabili al singolo medico. Offre una concreta opportunità alle aziende  sanitarie e agli istituti assicurativi di articolare un necessario e  consapevole confronto di studio e di analisi per la gestione del rischio  sanitario e dei connessi oneri assicurativi secondo le linee imposte dall'art.  3-bis della legge 8 novembre 2012 n. 189 (c.d. decreto Balduzzi). Esamina, da  ultimo, gli effetti dell'art. 3 comma 1 del decreto Balduzzi e la sua incidenza  nell'ordinamento civilistico e in quello settoriale della sanità pubblica. E’  anche uno strumento di fonte giurisprudenziale utile agli operatori del diritto  sanitario.