Il filo rosso che accomuna  i vari contributi contenuti nel presente volume è l’intento  di approfondire alcuni profili giuridici emergenti dalle trasformazioni socio-economiche in atto, partendo da una prospettiva sia interordinamentale (cioè con riferimento  a realtà istituzionali distinte ma intimamente connesse) che diacronica (ossia in relazione ad epoche anch’esse diverse eppure parimenti collegate). 
Nello specifico, le riflessioni riguardano, da un lato, il contesto sovranazionale delle  suddette trasformazioni, che ha messo in crisi i tradizionali modelli di decisione politica   (Giovanni  Luchena), e, dall’altro lato, l’evoluzione  storica del liberalismo politico  e del liberismo economico, ai  cui  postulati molti, oggi, fanno riferimento ma  non  sempre  in modo pienamente consapevole  (Vittorio  Teotonico). Gli ulteriori lavori si sono concentrati sull’esame di  aspetti peculiari della nuova  dimensione istituzionale, trattando, segnatamente, il “caso Ilva” e le sue ripercussioni in ordine al bilanciamento tra tutela della  salute, protezione dell’ambiente, garanzia dei lavoratori e sviluppo economico  (Gaetano Bucci); il problema dell’attuazione  concreta del principio di sussidiarietà, in particolare a livello regionale (Maria Grazia Nacci); la questione dell’efficacia  della governance in un ambito, perlopiù tutelato  ma non già adeguatamente valorizzato, quale quello dei beni culturali (Stefania Cavaliere).