L’opera contiene le novità strutturali della fattispecie prevista e disciplinata dall’art. 3 del D. Lgs. n. 74/2000, rubricata “Dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici”. L’intenzione del legislatore delegato è stata quella di dilatare i confini applicativi della norma. Con le modifiche apportate dal D. Lgs. n. 158/2015, la nuova fattispecie delittuosa abbandona la tradizionale struttura trifasica della condotta, rendendo non più necessario l’elemento della falsa rappresentazione nelle scritture contabili obbligatorie. Tale impostazione aumenta il ventaglio dei soggetti attivi del reato. Viene alzata la soglia relativa all’ammontare complessivo degli elementi attivi sottratti all’imposizione e viene introdotta una soglia, alternativa, rapportata all’ammontare complessivo dei crediti e delle ritenute fittizie. I confini applicativi della fattispecie risultano, al contempo, piuttosto “sfumati”, spettando ora all’interprete un’attività ermeneutica volta a distinguere le operazioni “simulate” ex art. 3, da quelle “inesistenti” ex art. 2 e da quelle “elusive” ex art. 10-bis L. n. 212/2000, recentemente introdotto dal D. Lgs. n. 128/2015. Pertanto la monografia ha lo scopo di illustrare, se pur succintamente, la fattispecie de qua prima e dopo la riforma di Ottobre 2015.