La legge sul libro è stata approvata dalla Commissione Cultura del Senato
La legge precedentemente in vigore permetteva uno sconto fino al 15% sui volumi, mentre il nuovo Ddl Lettura abbasserà il tetto al 5% sul prezzo di copertina. Lo stesso limite vale per librerie, negozi online come Amazon e per gli stessi editori. Esentati dalle nuove norme i testi acquistati dalle biblioteche per uso interno, mentre per i libri di testo adottati dalle scuole rimane la possibilità di essere scontati fino al 15%. Solo per alcuni periodi dell’anno, stabiliti in concerto con il ministero dei Beni culturali, le case editrici potranno scegliere di scontare al 20% i proprio volumi (ad eccezione dei libri pubblicati nei sei mesi precedenti al periodo promozionale). In quello stesso periodo, le librerie potranno apporre il 15% di sconto sui prodotti sullo scaffale.
“Di fronte all’approvazione della legge sul libro da parte della Commissione Cultura del Senato, l’Associazione Italiana Editori (AIE), associazione rappresentativa degli editori italiani grandi e piccoli, con tutta l’editoria scolastica, universitaria e professionale e l’80% dell’editoria di varia – dichiara il presidente Ricardo Franco Levi – esprime preoccupazione per il possibile grave impatto che questa avrà sul mercato e su tutti gli operatori. Drasticamente riducendo lo spazio di manovra sul prezzo dei libri a disposizione dei punti vendita, a pagare saranno principalmente i lettori e le famiglie”.
“La legge sul libro rappresenta un grande traguardo per le librerie, un’inversione di tendenza rispetto a ciò che in tutti questi anni si è fatto per la promozione della lettura, che non può passare solo dall’applicazione di uno sconto – ha dichiarato il Presidente dell’Associazione Librai Italiani Paolo Ambrosini, in un’intervista a noi rilasciata alcuni giorni fa – Con la volontà le cose si realizzano”. Secondo Ambrosini, dunque, il Ddl Lettura rappresenta un’opportunità per i piccoli librai di riequilibrare il mercato, che al momento li vedrebbe svantaggiati rispetto alla concorrenza delle librerie degli editori.
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