La progressiva introduzione della giustizia riparativa nell’ordinamento penale italiano è stata accolta con entusiasmi, scetticismi, speranze, ostruzionismi. La riforma solleva molteplici problemi tecnici: ma soprattutto costringe la comunità scientifica e gli operatori giudiziari a schierarsi, dal momento che il nuovo paradigma impone di ripensare concetti-chiave quali punizione, colpa, espiazione, vittima.
È a questo profilo prettamente culturale che il volume intende offrire un contributo di riflessione, ponendo a confronto opinioni non univoche, ma libere nel valutare con spirito critico opportunità e incognite della svolta in atto.