La giustizia e il diritto

ISBN: 9791259650610
NUMERO PAGINE: 240
€ 24,00

La Giustizia è una virtù e, come tale, un valore assoluto. Intesa in senso proprio e specifico, essa è quella parte dell’etica che ha ad oggetto i rapporti intersoggettivi. Il diritto invece è opera umana: l’esistenza di una società implica che una volontà, espressione degli organi esponenziali della collettività, regoli i rapporti tra gli uomini che ne fanno parte. La funzione del diritto è quella di definire le contrapposte sfere giuridiche dei consociati, attraverso una delimitazione di tutta la realtà. La norma giuridica è una manifestazione di volontà categorica che impone una struttura al corpo sociale, creando l’ordinamento giuridico; e che alla società si contrappone, allo scopo di consentire lo svolgimento di una regolare vita associata. Tale finalità è eticamente valida, e si identifica con la Giustizia quale valore etico, che del fenomeno giuridico costituisce la ragion d’essere. In quanto opera umana, il diritto può tuttavia deviare da questa finalità che gli è  onnaturata. Ad evitare che ciò avvenga, le Costituzioni moderne hanno reso giuridicamente vincolanti, tramite la gerarchia delle fonti normative, i principi etici che della Giustizia formano il contenuto, ponendoli a fondamento dell’ordinamento giuridico. Oltre che dell’ordinamento giuridico, la Giustizia come virtù è a fondamento della funzione giudicante: l’applicazione della norma giuridica al caso concreto non è un fatto meccanico, ma si traduce si traduce in un giudizio morale, che deve essere condotto sulla base di valori assoluti.

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Anno Edizione 2021
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