Il presente lavoro è destinato ad approfondire le opportunità offerte all’imprenditore che, in situazione di crisi aziendale, intende ristabilire le condizioni di equilibrio finanziario prima che patrimoniale ed economico della propria realtà produttiva. Le riforme degli ultimi anni, fino a quella più recente del 2012, hanno amplificato la centralità di strumenti atti a favorire la prosecuzione dell’attività imprenditoriale senza ricorrere ad altri istituti che, in modo irreversibile, determinano la cessazione dell’attività aziendale. In tal ambito, si colloca la procedura di concordato che è stata oggetto di radicali modifiche in seguito all’approvazione del c.d. Decreto Sviluppo (D.L. 83/2012). Infatti tale atto normativo ha introdotto diverse disposizioni che, da un lato, snelliscono l’iter previsto dal vecchio impianto normativo e, dall’altro, assegnano una nuova natura al concordato preventivo che può essere inteso anche come un istituto finalizzato a conservare i valori positivi dell’azienda in crisi e che può facilitare la continuazione dell’avventura imprenditoriale.