DIRITTO DEGLI ESSERI ANIMALI - Dibattito

a cura di
Margherita Pittalis

ISBN: 9791259655028
NUMERO PAGINE: 318
€ 32,00

Il Volume raccoglie le voci degli Autori italiani, fra docenti, professionisti ed esponenti della Lega Anti Vivisezione, che maggiormente si sono occupati nell’ultimo ventennio della tematica della tutela giuridica degli esseri animali, dai quali, a fronte degli espressi riconoscimenti loro tribuiti dall’art. 13 del Trattato di Lisbona del 2007 e dall’art. 9 della Costituzione italiana nel testo novellato nel 2022, provengono istanze sempre più pressanti di piena soggettività giuridica.

A partire dal suggerimento di un nuovo approccio metodologico-scientifico alla materia, e dalla ricognizione dei progressi normativi e giurisprudenziali italiani, si susseguono contributi interdisciplinari che affrontano il tema anche sotto il profilo bioetico, etologico, filosofico, criminologico; per poi approfondire gli aspetti di diritto costituzionale, civile, penale ed amministrativo concernenti le diverse specie animali, con un immancabile sguardo anche al diritto comparato.

Scopo dell’Opera è promuovere il progressivo passaggio da una concezione di soggettività giuridica fondata sull’antropocentrico principio del dominio di una specie sulle altre, a una relazione fra essere umano ed essere animale fondata sul concetto di vulnerabilità, ora suggerito dalla nostra Costituzione con l’utilizzo, nei propri Principi Fondamentali all’art. 9, a proposito degli animali, del termine “tutela”, che da sempre evoca la protezione giuridica e la cura da apprestare a chi è privo in tutto o in parte di autonomia. In tale quadro, il Volume auspica anche una innovazione lessicale che porti a identificare nel “curatore”, “gestore”, “conduttore”, “affidatario”, “responsabile”, e non più nel “padrone”, “proprietario”, “possessore”, “detentore”, il punto di riferimento “umano” dell’essere animale. In una relazione interspecifica, che, in linea con la Legge federale della Svizzera, faccia leva sull’auspicabile espresso riconoscimento della “dignità” dell’essere animale, nel suo imprescindibile bilanciamento con quella dell’essere umano.

Il Contributo si colloca temporalmente a cavallo della auspicabile prossima approvazione della epocale Riforma del Titolo IX bis del codice penale italiano, che, nel quadro di una visione dell’essere animale come meritevole di tutela diretta e non più mediata dal sentimento di pietà umana, verrebbe ad intitolarsi “Dei delitti contro gli animali”.

Informazioni aggiuntive
Anno Edizione 2025
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