La soluzione del “problema giustizia”: la responsabilità dei magistrati. Dopo anni interminabili di denuncia, a più voci, di crisi della giustizia. Dopo una serie, quasi infinita, di “riforme a costo zero”. Dopo l’accorpamento di vari uffici giudiziari, segnato talvoltadall'eliminazione di uffici utili e talaltra dall'accresciuto disservizio degli uffici “concentrati”. Qualcuno, semplificando, ritiene di avere finalmente scoperto la causadi tutti i mali della giustizia: i magistrati; i quali lavorano poco e godono di troppe ferie, mantenendo vergognosamente chiusi gli uffici dal 1° agosto al15 settembre di ogni anno. E sono gli stessi che continuano a sbagliare ed a non pagare, ai danneggiati, per le conseguenze dannose del loro operato. Donde l’idea di una nuova riforma della giustizia. Anzi, più esattamente, l’idea di una riforma dei magistrati. Condotta, per di più, come “caso straordinario di necessità ed urgenza”, ai sensi del c. 2 dell’art. 77 Cost. e nonostante la chiara lettera dell’art. 76 Cost.