Il divieto di alcune categorie di armi è stato presente sin dalle prime regolamentazioni relative alla condotta delle ostilità. In questo libro sono descritte sia le armi vietate in base al diritto internazionale consuetudinario e a specifiche convenzioni internazionali (quali, ad esempio, la Convenzione sulle mine antiuomo del 1997 e la Convenzione sulle munizioni a grappolo del 2008) e sia i crimini di guerra derivanti dal loro impiego. L’esame dei rapporti delle commissioni internazionali di inchiesta relativi ad alcuni recenti conflitti armati e delle più importanti decisioni di tribunali internazionali e nazionali consente di stabilire la reale portata dei crimini di guerra collegati all’uso di armi vietate.