Il volume nasce da un interesse scientifico comune dei curatori su un tema, quello delle forme alternative di risoluzione delle controversie di lavoro, che risorge – come la Fenice – ogni volta dalle sue ceneri, nel tentativo di rigenerare, nel serrato dialogo tra interessi e passioni, aspettative deluse. Lontano da approcci manichei, all’interno di un costante conflitto tra guelfi e ghibellini, tra chi intravede in queste forme “moderne” di tutela dei diritti la via salvifica per l’ordinamento e chi, invece, li ritiene solo strumenti di alleggerimento dei diritti dei lavoratori, questa raccolta di studi si propone di fornire utili indicazioni per riflettere, oltre i confini nazionali, sulla validità di un sistema che sia in grado effettivamente di promuovere forme conciliative di deflazione del contenzioso, senza però scalfire lo statuto protettivo lavoristico.