La definizione di privacy non e il frutto di rigida geometria ne puo essere ridotta ad una percezione deducibile in modo schematico. La definizione di privacy vive nella storia e nei valori che accompagnano il mutamento sociale, economico e tecnologico. Non a caso qualche anno fa la piu autorevole dottrina (S. Rodota, Intorno alla privacy. Ipotesi e prospettive, in Studi in Memoria di Franco Piga, Milano, 1992, 1793) metteva in rilievo la costante relazione tra il mutamento delle tecnologie dell’informazione e il mutamento del concetto di privacy: la nozione di privacy col mutare della tecnologia ha perso l’esclusiva connotazione di ‘protezione della sfera privata’ e di ‘diritto ad essere lasciato solo’ per assumere una connotazione straordinariamente funzionalista come diritto di compiere libere scelte e di controllo sui propri dati personali.
L’evoluzione digitale ha determinato non solo una metamorfosi della nozione di privacy ma anche un diverso meccanismo di protezione di fronte ai nuovi rischi – profilazione, sorveglianza e mercificazione dei dati personali – innescati, appunto, dalla tecnologia e dall’economia digitale. L’evoluzione tecnologica, dunque, rappresenta la trama che ha segnato la progressiva importanza del diritto alla riservatezza mutandone il contenuto ed i meccanismi di tutela.
