Il contributo affronta il tema della tutela costituzionale delle minoranze, con specifico riferimento ai Rom, gruppi minoritari particolarmente vulnerabili e svantaggiati a motivo della loro storica emarginazione sociale. La condizione giuridica dei Rom (per la cui analisi è imprescindibile l’apporto sociologico, storico ed antropologico) sollecita il giurista (e, in particolare, il giuspubblicista) ad indagare su un ordinamento che si dice “promozionale” nei confronti delle differenze, ma che nel concreto pare graduare la sua azione a seconda del “tipo” di gruppo minoritario che chiede tutela. In tal senso, il problema della tutela costituzionale dei Rom intercetta le questioni, delicate, tanto delle modalità con cui dare attuazione alle sollecitazioni sovranazionali sul tema, quanto del ruolo che le diverse articolazioni della Repubblica possono avere per garantire a questi gruppi vulnerabili i diritti sociali minimi previsti dalla Carta costituzionale.