In un contesto caratterizzato da trasformazioni economiche, sociali e istituzionali di ampia portata, il concetto di valore pubblico sta assumendo una rinnovata centralità nel dibattito accademico e nelle pratiche di governance. L’attenzione crescente verso la sostenibilità e la trasparenza, stimolata dall’attuazione dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e dalla recente introduzione della Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), che ha dato origine agli European Sustainability Reporting Standards (ESRS), spinge le organizzazioni a ripensare le modalità con cui comunicano il proprio contributo al benessere collettivo.
Tra i soggetti più coinvolti da tali cambiamenti si collocano le aziende di servizi pubblici, da sempre chiamate a garantire l’accesso a beni e servizi essenziali. La loro natura ibrida, al crocevia tra logiche pubbliche e private, rende particolarmente complesso il processo di costruzione e rappresentazione del valore pubblico generato.
Il volume analizza in che modo le public utilities affrontano questa sfida, esplorando le connessioni tra logiche istituzionali, rendicontazione di sostenibilità e nuovi standard europei. Attraverso un approccio integrato, teorico ed empirico, viene proposto un framework interpretativo e operativo volto a comprendere come la sostenibilità e la creazione di valore pubblico vengano tradotte in pratiche di reporting più coerenti, comparabili e significative.
L’opera si propone, così, di offrire un contributo all’attuale dibattito su valore pubblico, sostenibilità e accountability, fornendo strumenti utili per analizzare e migliorare la comunicazione della sostenibilità nelle organizzazioni che operano nel settore dei servizi pubblici.