“Eutanasia”, un lemma che talvolta fa paura solo pronunciare, rappresenta invece una realtà con la quale è ormai necessario confrontarsi. Tra una scienza che spesso prolunga artificialmente una esistenza che rischia di non poter essere considerata una “vita”, e una fede che mette in guardia dal pericoloso declivio che potrebbe derivare da un’applicazione meccanicistica e prassistica, il giuscomparatista è chiamato a esaminare le soluzioni adottate nei limitati (ma tuttavia in crescita) Paesi nei quali l’opzione eutanasica è consentita.
Un vivace dibattito che attraversa trasversalmente scienza, fede, diritto, coscienza sociale, proposte referendarie e atti di “disobbedienza civile”. Il contributo, che è un approfondimento tematico, sia dottrinale sia giurisprudenziale, dello studio dedicato al Fine vita tra riforme legislative straniere e la proposta referendaria italiana: un confronto tra modelli, apparso online in federalismi.it del 2022, dando pari voce agli schieramenti a favore o contrari alla “dolce morte” offre un panorama sinottico delle posizioni geopolitiche sulla delicata tematica.