Popolazione, formazione e tecnologie sono i temi di ricerca entro cui si intrecciano i saggi raccolti in questo volume, privilegiando un approccio interdisciplinare che considera le principali determinanti dei cambiamenti sociali in essere. Attraverso una rigorosa metodologia scientifica, il libro traccia nuovi orizzonti di ricerca, analizzando le sfide che l’Italia e l’Europa si trovano ad affrontare.
Il tema della popolazione affronta questioni cruciali come i cambiamenti nella struttura familiare italiana, la transizione all’età adulta dei giovani e la decelerazione della crescita demografica. Altri contributi esplorano l’invecchiamento della popolazione e l’importanza della telemedicina nel migliorare la qualità della vita degli anziani. Di attualità è anche il tema delle implicazioni psicologiche legate ai cambiamenti climatici estremi.
Per quanto concerne la formazione si approfondisce il concetto dell’educazione non solo intesa come trasmissione di conoscenze tecniche ma anche strumento di crescita personale e di emancipazione. Si ripercorre il pensiero di Giambattista Vico e Antonio Genovesi. Inoltre, si esplora la formazione nell’ambito del sistema penitenziario, del contesto lavorativo, della prevenzione al gioco d’azzardo e delle conseguenze delle tecnologie digitali sull’apprendimento e sulle relazioni sociali dei giovani.
I contributi sul tema delle tecnologie esaminano l’impatto che queste possono avere sui processi cognitivi e sociali, approfondendo sia le opportunità che le disuguaglianze generate dall’Industria 4.0. Viene esplorato il potenziale della Blockchain e il vasto ambito dell’Universal Design. Non mancano analisi sull’integrazione delle tecnologie digitali nell’educazione, con particolare attenzione a nuovi modelli didattici volti a promuovere inclusione e partecipazione attiva.
Il volume è la testimonianza di un vivace dialogo fra temi contemporanei, i quali, avvalendosi anche di approfondimenti storici, hanno l’obiettivo di cogliere la complessità dei fenomeni e di sviluppare prospettive innovative. Come recita la citazione: “L’occhio, per vedere e per comunicare con la visione dell’artista, deve a sua volta comportarsi da visionario” (Salles, 1939), anche l’analisi scientifica deve saper guardare oltre, immaginando nuovi orizzonti.