La familiarità acquisita dall’opinione pubblica con tematiche di carattere strettamente economico si è accentuata nell’ultimo decennio caratterizzato da un’intensa accelerazione del processo di integrazione dell’Italia nell’Unione Europea. L’apertura all’Europa ha inciso, infatti, inevitabilmente sulla cultura sociale, economica e giuridica del nostro Paese che gradualmente ha iniziato a perdere i caratteri distintivi di uno Stato, ossia il territorio, il popolo e, soprattutto, la sovranità. Sono state soprattutto le ragioni economiche a reggere le sorti del processo di integrazione che ha più recentemente coinvolto tutti gli Stati membri dell’Unione Europea; integrazione che, inizialmente mirata alla semplificazione e alla liberalizzazione degli scambi economici (si pensi alla libera circolazione dei servizi e delle persone), è approdata, da ultimo, a una vera “fusione economica delle economie” dei singoli Stati componenti la cd. Eurozona.