Il volume affronta il tema della regolazione del trattamento dei dati personali nei mercati finanziari, ponendo in evidenza la pluralità degli interessi coinvolti nei rapporti economici e le esigenze di tutela dei diritti della persona. Con il recente Regolamento (UE) 2016/679, la normativa sul trattamento dei dati personali è ormai divenuta una nuova fonte di regolazione del mercato e dell’operato delle imprese finanziarie, così da generare nuovi limiti all’autonomia dei privati nelle dinamiche commerciali e inedite occasioni di sfruttamento economico delle informazioni nei processi produttivi aziendali. L’assunto è verificato attraverso l’esame della recente disciplina Ue sulle nuove tecniche di impiego dei dati personali nei mercati finanziari quali, ad esempio, la dematerializzazione dei documenti, i Big data, la biometria bancaria, il Cloud computing.
Lo studio si concentra sulla peculiarità del bilanciamento di interessi del cliente, riconducibili al «diritto alla protezione dei dati personali», e di quelli dell’impresa finanziaria, riferibili al diritto di iniziativa economica, tenendo conto della necessità di assicurare la stabilità e l’efficienza dei mercati finanziari. L’autore sostiene che sia proprio la necessità di contemperare tali interessi la ratio a cui va ricondotta la maggiore libertà nel trattare i dati personali dei clienti conferita alle imprese finanziarie, rispetto agli altri operatori del mercato, con la finalità di garantire una maggiore effettività al diritto al risparmio.