Il lavoro analizza le principali questioni sorte nella prassi applicativa della disciplina anti usura nei contratti bancari. Dopo aver ricostruito la travagliata evoluzione del quadro normativo di riferimento per effetto dei plurimi interventi di tutti i diversi formanti dell’ordinamento, l’autore affronta specificatamente la vexata quaestio dell’esatta individuazione dei criteri di determinazione del c.d. “tasso soglia”, con particolare riferimento alla complessa problematica dell’inclusione, tra le voci di costo del credito bancario, delle commissioni di massimo scoperto, nonché della rilevanza degli interessi di mora, con l’obiettivo di pervenire a soluzioni interpretative coerenti sul piano dell’ermeneutica sistematica ed assiologica. In questa prospettiva, una particolare attenzione è riservata al ruolo che la Banca d’Italia svolge nel complesso procedimento di determinazione delle soglie usurarie.