L’opera analizza la riforma legislativa delle banche di credito cooperativo soffermandosi sui profili organizzativi del cambiamento morfologico dalla medesima recato agli appartenenti a tale categoria creditizia. Vengono esaminate le origini della cooperazione di credito e la specificità del modello cooperativo quali presupposti di un approfondimento analitico riguardante l’evoluzione normativa che ha interessato gli enti creditizi aventi tale struttura. L’indagine individua le ragioni a fondamento della legge n. 49 del 2016, raccordandone la portata ai profili disciplinari della recente riforma delle banche popolari, attuata dalla legge n. 33 del 2015. La identificazione degli elementi costitutivi del ‘gruppo bancario cooperativo’ consente alla ricerca di evidenziare i caratteri particolari degli aggregati di BCC che sono al centro delle modifiche disciplinari introdotte dal regolatore nel 2016. Seguono approfondimenti sul ‘contratto di coesione’ che lega gli enti partecipanti al ‘gruppo cooperativo’ e sulle forme di governance che contraddistinguono la realtà soggettiva in osservazione; donde il quadro, offerto al lettore, di un contesto strutturale caratterizzato da particolari relazioni infragruppo, ora improntate a criteri solidaristici, e da innovazioni che incidono sulla tradizionale operatività di banche del territorio fino ad oggi tipica degli esponenti della categoria.