Il problema di una più chiara e sostanziosa collocazione istituzionale e funzionale dei partiti politici nel sistema dell'Unione Europea rimane tuttora aperto quale parte della più ampia tematica dello sviluppo democratico e politico dell'Unione. L'esigenza di una dimensione autenticamente sistemica europea, quindi transnazionale, del partito politico è affrontata dagli autori nella prospettiva che potremmo chiamare di european party building all'interno di un più ampio processo di democratic institution building.
Gli interrogativi che si pongono, e si ripropongono, sono tanti. L'elezione diretta del Parlamento Europeo ha avuto un effetto positivo, di catalizzatore istituzionale rispetto allo sviluppo di un sistema di partiti a livello UE? Un più autonomo sistema partitico europeo sarà frutto di integrazione fra preesistenti partiti politici nazionali, oppure di creazione ex novo di entità partitiche transnazionali? Qual è il rapporto tra Gruppi politici del Parlamento Europeo e corrispettive (con)federazioni partitiche europee? Ammesso che il sistema politico dell'Unione riesca ad attrezzarsi di un proprio sotto-sistema partitico, quale sarà il peso di questo nei processi decisionali? Quale sarà l 'identità del partito politico europeo: attore polifunzionale o prevalentemente macchina elettorale?
L'approccio che caratterizza l'intero volume è di tipo multidisciplinare.
Si intrecciano originali contributi di natura polito logica, storica e giuridica.