Se molto ricca è l’esperienza pastorale della Chiesa nel campo della comunicazione, appare tanto più necessario studiare i complessi profili canonistici del rapporto che intercorre tra i munera propri della Chiesa e gli strumenti di comunicazione sociale, in relazione alle problematiche nuove e alle emergenze future che presentano le questioni legate ai mass media e alle prospettive sia pastorali sia de iure condendo ad esse legate. Il Magistero contemporaneo ha dimostrato di non temere le profonde trasformazioni intervenute in questo campo; ora si tratta, però, di individuare i percorsi che, anche sul piano della riflessione scientifica, consentano di mantenere integri i capisaldi dottrinali della Chiesa, tutelandoli dal relativismo e dalla mercificazione, che sono le note dominanti dell’odierna modalità di fare comunicazione. Lo strumento mediatico, infatti, se può favorire il compito missionario della Chiesa, nello stesso tempo nasconde per essa gravi minacce, che riguardano non solo la difesa dei fedeli sul piano propriamente etico, ma la stessa solidità nella diffusione della dottrina.