Negli ultimi anni, l’inasprimento penale nei confronti dei delitti contro la Pubblica Amministrazione emerge tra gli scopi primari del legislatore, anche sulla spinta di iniziative europee dedicate alla corruzione.
Un primo terreno di modifiche riguarda la dilatazione delle condotte punibili, gli aumenti di pena, l’accrescimento delle ipotesi di confisca e i ritocchi alle norme sulla prescrizione; si tratta di significativi interventi destinati a produrre riflessi sugli strumenti giudiziari, principalmente in tema di maggiore libertà nell’uso delle misure cautelari, non solo personali. Una linea parallela di manipolazione legislativa influisce direttamente sulla disciplina delle intercettazioni, della pena concordata, della ricerca della notitia criminis e della collaborazione processuale.
Complessivamente, si delinea un percorso giudiziario che presenta tratti autonomi, per alcuni versi inquadrabili in un proprio sotto-sistema. Il Volume approfondisce l’insieme normativo che caratterizza l’accertamento penale per i delitti contro la Pubblica Amministrazione, mettendone in luce potenzialità e aspetti critici.