“[...] E fra questi ci fu appunto Ferdinando Donno, intellettuale “moderno” e poeta marinista portato all’attenzione degli studiosi qualche decennio fa dal prezioso contributo critico di Gino Rizzo. Al cui magistero Filieri in realtà si richiama se è vero che da un lato non manca di delineare con sicurezza e ampia documentazione il contesto storico-culturale nel quale Donno operò e nel quale maturarono la Musa lirica e Gli amori di Leandro ed Ero, dall’altro richiamando più volte, sia nelle parti introduttive sia nel ricco apparato di note bibliografiche, le caratteristiche stilistico- formali dei componimenti del letterato manduriano.” dalla prefazione di Pietro Sisto.