L’avventura del diritto pubblico nei nostri tempi complicati e frenetici, in una società disincantata e piena di incertezze: è il tema che appassiona Giancarlo Montedoro e lo impegna, in questo terzo volume di una sua ideale trilogia, nella sfida di immaginarne un futuro possibile. Dopo averci raccontato delle trasformazioni del diritto amministrativo sul nascere del nuovo millennio (Mercato e potere amministrativo, 2010) e della nuova centralità delle corti sulla scena giuridica globalizzata (Il giudice e l’economia, 2015), Montedoro si occupa ora delle radici della crisi del diritto pubblico e si interroga sui suoi sviluppi. Una crisi profonda, radicata in quella più generale di un mondo che sembra governato dall’irrazionalità, di una società fluida che non sembra più riconoscere valori fondativi, di una globalizzazione al tempo stesso travolgente e disperante.