La prefazione, che in genere si scrive alla fine della ricerca, crea un’illusione, perché ti fa credere di aver concluso un percorso e di essere approdato, dopo una lunga e faticosa navigazione, a un porto sicuro. E, invece, ti accorgi che anche quel porto è agitato dai venti e non è così profondo da poter gettare l’àncora definitiva per l’approdo. Bisogna riprendere il largo e cercare un altro approdo. Sono passati ormai più di quarant’anni dalla nascita della bioetica. Dal 1970 ad oggi molti sono stati i cambiamenti nella storia socio-economica, politica, nel pensiero scientifico, filosofico, nella cultura, nelle neuroscienze, nelle tecnologie.