IL PROTAGONISTA
MARIO MORGANTE nacque a Monopoli (BA) il 31 marzo 1924 e studiò nella sua città natale e a Bari, partecipando giovanissimo alla Guerra di Liberazione. Insegnante elementare per vocazione, iniziò la sua ricca e intensa attività didattica a Monopoli negli storici Corsi di Scuola Popolare istituiti nell’immediato dopoguerra dal Governo De Gasperi.
In seguito fu titolare nella Provincia di Brindisi, specificamente a Fasano, dove per scelta elettiva rimase ininterrottamente fino alla quiescenza nel 1983.
Dai suoi Quaderni di Lavoro emerge significativamente come la sua azione educativa e didattica sia stata da subito particolarmente rivolta a sviluppare non solo competenze specifiche di ordine cognitivo, ma anche e soprattutto quelle capacità di ordine morale e civico imprescindibili per guidare ogni soggetto a divenire, in maniera proficuamente indiscriminata, membro pienamente consapevole della Società, educandolo altresì praticamente al senso sociale e alla consapevolezza della propria posizione rispetto alla comunità dei propri simili, collaborando così al bene comune. Fu pioniere convinto ed entusiasta
dell’Educazione Stradale, e della sua attività didattica in tale specifico settore si occupò più volte, già dal 1961, la Rivista mensile dell’Automobile Club d’Italia «Noi e la Strada».
Con spirito moderno e lungimirante fu altresì un antesignano nel campo sperimentale della Ludodidattica, distinguendosi nella realizzazione di ingegnosi strumenti di lavoro per la facilitazione dell’apprendimento in forma ludica, e a tale specifico riguardo della sua avveniristica “Europa Elettrica” si occupò la più autorevole Rivista italiana della Scuola primaria «Scuola Italiana Moderna» già nel 1960.
Dopo un’intera vita spesa cristianamente fra l’insegnamento e gli affetti familiari, accanto ad una quotidiana attività di tipo ambientalistico nell’amata campagna di Gorgofreddo, si spense devastato
dall’Alzheimer nella RSA “San Raffaele” di Locorotondo il 20 febbraio 2012.